IC Aldo Moro

Di seguito l'elaborato di Sofia..

IC Aldo Moro Abbiategrasso Scuola Secondaria di 1° grado A. Vivaldi

TEMA

La scuola è un trampolino di lancio sul mondo del lavoroma prima di “atterrare” occorre che noi ragazzi impariamo a conoscere noi stessi, le nostre attitudini, il nostro talento. Quando possiederemo gli “strumenti culturali per vivere meglio” e saremo capaci di “abitare la vita” (M. Gramellini Corriere della sera 12/05/18) sapremo accostarci a quel mondo con entusiasmo, passione e dignità. L’atteggiamento che il dottor Vergani ha cercato di trasmetterci in occasione della sua visita.

“Le strade in pianura non portano mai in alto.” E’ sempre così in fondo. Se si ha un sogno bisogna inseguirlo per quanto difficile e duro possa essere, anche se tutti gli altri ti voltano le spalle perché il tuo obiettivo sembra assurdo, irraggiungibile. Spesso le persone abbandonano i loro desideri perché non piacciono agli altri. In poche occasioni ci siamo mostrati senza alcun tipo di maschera, come quando eravamo bambini e ad ognuno di noi è stato chiesto che lavoro avrebbe voluto fare da grande. La risposta a questa domanda rappresenta in realtà il nostro sogno, il nostro obiettivo e bisogna faticare per raggiungerlo. Un grande desiderio si può realizzare passo dopo passo, gradino dopo gradino. Penso che il primo passo sia crederci; ma crederci fino in fondo: non ci si può accontentare di stare in superficie, di galleggiare. Bisogna immergersi. E’ un po’ come le persone che si fermano all’ apparenza, all’ immagine, e non vogliono sapere quello che c’è sotto. Un’ altra realtà in cui noi siamo immersi è la scuola. La scuola, quella che per molti può essere noiosa, senza un preciso scopo, in fondo ha il compito più importante del mondo, quello di istruirci, farci crescere e formare. L’ affetto di un genitore, la saggezza di un nonno e la sapienza di un insegnante sono necessari per crescere bambini e ragazzi di tutte le età.  Una volta qualcuno, nella mia classe ha fatto un discorso particolare sulla conoscenza; diceva che la vita può assomigliare ad un gioco dove ogni nozione che si apprende vale 100 punti. Se poi questa informazione si studia e si approfondisce vale di più, perché ciò che studiamo, non lo dimentichiamo mai. Un giorno ci verrà chiesto quanto punti avremo accumulato per stabilire il nostro posto nella società. Il nostro futuro. Il nostro sogno. Ognuno di noi ha una motivazione, una ragione per andare avanti. Questa è la mia. Mio nonno ogni giorno mi ripete una frase: “La differenza tra le persone la fanno due cose: la salute e la conoscenza.” Effettivamente è uno dei principi fondamentali che una persona dovrebbe tenere a mente, una massima, perché la conoscenza nessuno te la può sottrarre. La scuola e il lavoro, per quanto possano essere diversi dipendono l’ una dall’ altro. La scuola serve per ottenere un lavoro e ti prepari al lavoro studiando. E quindi il terzo passo è il lavoro. Il lavoro é il punto che completa una persona, ma perché ciò avvenga bisogna metterci l’ anima, la passione, il talento, l’ entusiasmo. Il lavoro è vita per chi lo sa apprezzare e amare; dobbiamo essere capaci di prendere la vita e “indossarla” come fosse il nostro vestito migliore. Dobbiamo prenderla e metterla dietro ad un  sorriso perché è la cosa migliore che abbiamo e se non facciamo tutto quello che la vita ci offre, tutte le esperienze possibili, potremmo pentircene. La paura è solo momentanea, ma il rimorso è per sempre. Per quanto la situazione in cui ci troviamo possa essere difficile se uno vuole può crescere. Nella vita fai tutto quello che vuoi, ma soprattutto vivi, vivi pienamente. Sbaglia, perché l’unica cosa che non puoi fare è vergognarti di sbagliare. E studia, perché oggi studi per te stesso, ma un domani avrai studiato per gli altri.

Sofia Li Pira