Il personale dell'Istituto comprensivo “Aldo Moro” di Abbiategrasso esprime stima e piena solidarietà alla preside Annalisa Savino per le parole che ha voluto rivolgere agli studenti del proprio istituto di fronte alle azioni di violenza e agli inammissibili pestaggi a firma di Azione Studentesca a Firenze.
Tutto il personale della scuola spende quotidianamente enormi energie ed impegno per favorire negli alunni una crescita non solo nelle conoscenze ma tesa verso una cittadinanza attiva, perché siano futuri uomini e donne capaci di senso critico e parte attiva nella ricerca del bene comune. Educhiamo alla non violenza, alla ricerca della pace, all'accettazione delle differenze in quanto ricchezza per una società veramente democratica e sempre più inclusiva.
La scuola pubblica, basata sui principi della Costituzione, ha la grande responsabilità di essere un presidio di democrazia, dove non solo è importante discutere di fatti che ledono idi ogni uomo, ma soprattutto, come richiamato dalla preside Savino, non cadere nella zona grigia dell'indifferenza che tende a non farci vedere, a banalizzare ogni cosa e la cui deriva ha consentito, in ogni tempo e luogo, l'avvento di epoche buie che mai vorremmo si ripetessero. Il pestaggio avvenuto a Firenze non è solo un atto di inaudita violenza ma è un atto che vuole ridurre al silenzio, intimidire e limitare la libertà di espressione ed è ancora più grave che questo sia avvenuto davanti ad una scuola.
Esprimiamo il nostro disorientamento e una forte preoccupazione per le parole di censura rivolte contro la preside Savino dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che, al contrario, non ha speso una sola parola per condannare quanto accaduto a Firenze. Un silenzio assordante.
Ci uniamo alla voce degli studenti, dei colleghi, dei dirigenti e di tutti coloro che si stanno mobilitando in tutta Italia per manifestare solidarietà alla preside e ribadire che la scuola deve essere un presidio contro il fascismo e ogni forma di sopraffazione.